Webinar Libellula: “Certificare la Gender Equality in azienda” 18.05.2021

19 maggio 2021

Ieri 18 maggio abbiamo parlato di certificazione di Gender Equality in azienda con Tommaso Fabbri, direttore del Dipartimento di Economia “Marco Biagi” dell’Università di Modena e Reggio Emilia, e Federico Ferri, Partner dell’Osservatorio JobPricing, che hanno presentato il modello di certificazione attivato da IDEM - Mind the Gap in collaborazione con Fondazione Libellula.

Il gender gap nei luoghi di lavoro trae origine da una molteplicità di fattori e caratterizza un contesto in cui donne e uomini non godono degli stessi riconoscimenti o delle stesse opportunità: può manifestarsi come differenza retributiva, ma anche come divario nelle possibilità di crescita, nell’accesso ad alcune posizioni e nelle condizioni di lavoro.

L’Italia, secondo l’ultimo Global Gender Gap report del World Economic Forum, è al 63° posto su 156 Paesi e resta nelle ultime posizioni in Europa, soprattutto per quanto riguarda parità salariale, reddito stimato, partecipazione e opportunità economiche.

Ma come fare per “misurare” questo fenomeno nelle organizzazioni, valutando in maniera oggettiva la presenza di una cultura dell’equità e della non discriminazione?

L’Index sviluppato dalla ricerca di IDEM (UNIMORE/Fondazione Marco Biagi) valuta variabili riferite alla situazione organizzativa concreta (pratiche) e ai dispostivi che potrebbero abilitare e/o agevolare l’implementazione di cambiamenti organizzativi finalizzativi al miglioramento della parità di genere (politiche). Queste variabili sono relative a quattro dimensioni della gender equality (carriera, retribuzione, organizzazione e cultura), per elaborare una valutazione sintetica del livello di parità di trattamento tra donne e uomini presente in un’organizzazione.

Dall’audit iniziale alla certificazione vera e propria l’obiettivo è duplice: “fotografare” lo stato dell’arte della gender equality e dotarsi di uno strumento operativo per il suo conseguimento.

La questione dell’equità di genere nelle organizzazioni sta diventando una questione urgente nell’agenda nazionale e internazionale, come dimostra la recente allocazione all’interno del Recovery Fund (Pnrr). Per il mondo delle aziende non si tratta solo di una questione di responsabilità e riconoscimento di diritti, ma di un’opportunità concreta di crescita e miglioramento.

La parità di genere è un valore cardine dell'UE. Nel mondo degli affari, in politica e nella società nel suo complesso potremo raggiungere il nostro pieno potenziale solo utilizzando tutti i nostri talenti e la nostra diversità. La parità di genere fa aumentare i posti di lavoro e la produttività: è quindi un potenziale che va sfruttato man mano che si procede verso le transizioni verde e digitale e si fronteggiano le sfide demografiche. (Da “Un’Unione dell’uguaglianza: la strategia per la parità di genere 2020-2025”)

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