Webinar Libellula: "Genere, salute e cura" 07.07.2022

26 luglio 2022

Qual è la relazione tra genere, salute e cura? Ne abbiamo parlato con Nicoletta Orthmann (Coordinatrice medico scientifica di Fondazione Onda, Osservatorio nazionale sulla salute della donna e di genere) nell’ultimo webinar riservato alle aziende del Network Libellula.

Fin dalle origini gli studi medici hanno considerato come paradigma esclusivamente il genere maschile, senza considerare le peculiarità anatomiche, funzionali e ormonali delle donne (considerate, da Ippocrate fino agli anni novanta del secolo scorso, come dei “piccoli uomini”). Tuttavia ormai è dimostrato che i fattori di rischio, l’incidenza e l’insorgenza di una specifica patologia possono variare sensibilmente a seconda del sesso e del genere. Ma in che modo il genere – e le sue variabili biologiche, ambientali, culturali e socio-economiche – hanno un impatto sulla cura e la medicina?

Abbiamo introdotto il tema partendo dal cosiddetto “paradosso donna”: la popolazione femminile vive più a lungo degli uomini ma meno anni in salute (le donne si ammalano di più, consumano più farmaci e sono le principali utilizzatrici dei servizi del SSN). Questo fenomeno è dovuto da una scarsa conoscenza e considerazione delle differenze biologiche e sociali tra i due generi. Differenze di sesso (genetiche, biologiche) e differenze di genere (fattori socio-culturali e ambientali) concorrono infatti a creare significative differenze nella salute: stili di vita differenti comportano una diversa esposizione al rischio, il genere influenza le manifestazioni cliniche, il decorso delle malattie e la prognosi, la risposta alle terapie (efficacia/sicurezza), nonché l’aderenza a queste ultime e l’accesso ai servizi sanitari.

Passare da una prospettiva di Medicina tradizionale a una Medicina di genere specifica significa quindi applicare il principio di “diversità tra i generi” per garantire a tutti, uomini e donne, il miglior approccio clinico, diagnostico e terapeutico, in funzione della specificità di genere.

Negli ultimi ultimi anni sono state individuate numerose differenze di genere relative alla farmacologia e a diverse patologie (per citarne alcune: malattie cardiovascolari, osteoporosi, depressione, emicrania, malattie reumatiche autoimmuni, Covid-19 e Sindrome Long Covid) ed è ormai evidente come occorra tenerne conto per promuovere equità e garantire le migliori condizioni di cura e salute per donne e uomini.

Per approfondimenti: https://bit.ly/3BimsOg


Alcuni commenti dal webinar

Ho trovato la proposta del tema di oggi molto originale, un punto di vista che non avevo ancora preso in considerazione.
Gabriella Tos (Communication Manager, Tech Data)

Tema che mi sta molto a cuore, grazie per averlo affrontato.
Antonietta Venturini (Executive Assistant, Watts Industries Italia)

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