Reddito di libertà per le donne vittime di violenza: quali requisiti?

19 novembre 2021

Cos'è il Reddito di Libertà INPS?

Tra le misure previste per far fronte all’emergenza sanitaria, il reddito di libertà si inserisce tra quelle di maggior impatto sociale. Il reddito di Libertà è una misura volta al sostegno delle donne vittime di violenza per aiutarle a contenere i gravi effetti economici derivanti dall'emergenza sanitaria al fine di garantirne l’indipendenza economica.

Il contributo mira ad aiutare le donne che si trovano in particolari condizioni vulnerabilità al fine di sostenerne l'autonomia abitativa e la riacquisizione dell'autonomia personale e garantire il percorso scolastico dei figli minori. La misura è stata introdotta dal Decreto Rilancio (DL 34/2020), che ha previsto lo stanziamento di ulteriori risorse finanziarie per implementare il “Fondo per il reddito di libertà per le donne vittime di violenza”.

Viene infatti incrementata la dotazione finanziaria in misura pari a 3 milioni di euro.

La misura è pari a 400 euro mensili pro capite, concesso in un’unica soluzione per massimo dodici mesi.

Il contributo inoltre è compatibile con altre misure di sostegno al reddito, quali Reddito di Cittadinanza, Naspi, Cassa integrazione guadagni, ANF ed è esente da imposizione fiscale.

L’Inps con la circolare 166 dell’8 Novembre 2021 fornisce le istruzioni operative per la richiesta del contributo.

Requisiti per richiedere il Reddito di Libertà

Il reddito di libertà è rivolto alle donne vittime di violenza, sole o con figli minori, seguite dai centri antiviolenza nei percorsi di fuoriuscita dalla violenza. Possono procedere con la richiesta le donne residenti nel territorio italiano che siano:

  • cittadine italiane;
  • cittadine comunitarie;
  • cittadine extracomunitarie, in possesso di regolare permesso di soggiorno;
  • cittadine straniere aventi lo status di rifugiate politiche o lo status di protezione sussidiaria.

Come fare domanda per il Reddito di Libertà per le donne vittime di violenza

La domanda per la richiesta del reddito di libertà per le donne vittime di violenza deve essere presentata dall’interessata o da un suo delegato per il tramite del Comune di residenza. L’interessata dovrà compilare il modulo allegato alla circolare Inps 166/2021.

Alla richiesta dovrà essere inclusa:

  • la dichiarazione firmata dal rappresentante legale del Centro antiviolenza che ha preso in carico la vittima di violenza;
  • la dichiarazione firmata dal responsabile del Servizio sociale professionale di riferimento territoriale attestante lo stato di bisogno legato alla situazione straordinaria o urgente.

In fase di presentazione della domanda andranno inoltre indicate le modalità di pagamento prescelte.

L’esito dell’istruttoria sarà notificato alla diretta interessata per il tramite dei contatti rilasciati in sede di presentazione della richiesta (numero di telefono, indirizzo mail). Il pagamento della misura è previsto in base all’ordine cronologico di presentazione delle istanze e nei limiti delle risorse stanziate.

Abbiamo chiesto ai consulenti del Lavoro Lumina di riassumere in un video tutte le indicazioni necessarie:

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